Corri ragazzo laggiù

Guai in vista per Michael Schumacher e Tuncer Yilmaz, il tassista protagonista della folle corsa verso l’areoporto di Coburgo. Il tassista rischia una condanna per aver infranto la legge sul trasporto dei passeggeri mentre Schumy una modesta multa per eccesso di velocità. Mentre la polizia stradale indaga quali infrazioni del codice della strada sono state commesse – ha fatto in 30 minuti un percorso che io faccio in 40 minuti, ha detto Yilmaz – il manager di Schumacher, Willi Weber invita al buon senso mentre l’Opel, casa costruttrice della monovolume incriminata ha invitato il tassista a seguire un corso di guida sportiva su una pista vicino Francoforte.
F.Q.

Corri ragazzo laggiù

La giornata procede bene, le corse in taxi ti hanno fruttato un buon gruzzoletto. Certo niente di speciale, ti ci vuole ancora un bel pò per permetterti di fare una vacanza estiva in Romagna. Chissà quante altre giornate grigie e clienti insopportabili e petulanti che si lamentano. La prossima corsa ti porta all’aeroporto di Coburgo. Ti ritrovi una famiglia piena di pacchi, con una fretta terribile per prendere il loro volo prima che parta. Mentre sistemi i pacchi e fai accomodare la signora, ti accorgi che il capofamiglia non è una persona qualunque: la leggenda vivente della Formula 1 Michael Schumacher. Che fare? La famiglia Schumacher deve arrivare in tempo, ti tremano le gambe a pensare chi porti in macchina. Il traffico è congestionato, la strada è lunga e non hai una Ferrari tra le mani. Come lo porti in tempo il sette volte campione del mondo di Formula 1 all’aeroporto? Ti sudano le mani mentre fai slalom tra le macchine, ma non rischi la pelle e la tua macchina, devi ancora lavorarci parecchio. Il tempo passa inesorabilmente, là dietro la famiglia Schumacher è in agitazione, quando ad un certo punto il signor Michael si gira verso di te e dice: “Mi scusi, potrei guidare io per arrivare in tempo?”. Affidare la tua macchina ad un mostro sacro delle corse automobilistiche, rischiare l’osso del collo oppure rischiare di perdere l’occasione di fare un giro in macchina con Michael Schumacher? Nella frazione di un secondo le chiavi della tua monovolume sono già nelle mani di Schumi, il tempo di allacciare la cintura e renderti conto di aver infranto ogni tua convinzione sulla tenuta di strada e le capacità della tua monovolume che ti ritrovi all’aeroporto di Coburgo, con la famiglia Schumacher che ringrazia, ti paga la corsa e vola via. Ma chi ci crede se racconti una storia del genere? Chiedete a Tuncer Yilma, il fortunato taxista protagonista di questa storia.
Francesco Quartararo